Hélène
(testo e musica di P. Di Giuseppe)
E poi sarà settembre
che col vento di ponente
alzerà il mare e infrangerà
i flutti sulla scogliera
E tu vedrai all’orizzonte i temporali
che verranno
e dietro ai vetri ascolterai
in silenzio per ore ed ore
E poi sarà la nebbia con l’oblio delle cose
ti porterà vicino ad un fuoco
ad un passo dal dolore
ti prenderà la nostalgia
nelle notti senza stelle
e passerai l’inverno
tra i ricordi.
La Wehrmacht sotto l’Arco di Trionfo
bandiere dalla croce uncinata
aria di primavera
Il Pernod bevuto nei caffè
del Boulevard des Italiens
Parigi è occupata
Señoritas dai cuori internazionali
posano per foto ricordo
da mandare in Germania.
La radio annuncia tristi comunicati
stelle di David cucite sul petto
treni che partono per ignote destinazioni
Hélène, non puoi rincorrere il tempo
nei tuoi rosari di silenzi
mentre il presente hai nelle mani
Da questa strada Hélène non si torna indietro
Lascia andare Hèlène,
No Hélène.