“Vita avventurosa di Don Amadeo” raccontata da Piero Di Giuseppe.
Le vicende narrate in questo libro sono liberamente ispirate alla vita di Amedeo Barletta, emigrato da giovane dal piccolo paese di S.Nicola Arcella in Calabria e divenuto nei Caraibi, con alterne vicende, un ricco capitano di imprese. Per quattro volte si sarebbe trovato a perdere le sue fortune e per quattro volte le avrebbe ricostituite con la stessa tenacia e voglia di riscatto, sapendo resistere alla fortuna avversa e risorgendo da “mala suerte”. E’ stato protagonista di una vita avventurosa, ma anche un fulgido interprete del sogno americano ed un esempio per chi crede che ognuno sia artefice del proprio destino.
Anche se i riferimenti e le circostanze del racconto in generale sono reali, l’elaborazione è strettamente personale e quindi immaginata.
Chiunque cercasse una fedele ricostruzione dei fatti commetterebbe un errore, in quanto la narrazione non ha l’intenzione di una biografia.
Nella tradizione dei “narratori erranti” la storia raccontata si arricchisce sempre di “nuove introduzioni” del narratore e si allontana dalla veridicità dei fatti.
Condotta sul filo del memoir ed il romanzo, l’opera raccoglie testimonianze, ricordi, documenti, con l’intento di ricostruire anche lo scenario su cui si muove il protagonista, la Calabria di fine ‘800 e inizio ‘900, Portorico, Santo Domingo, Cuba, l’Argentina.
Ne viene fuori la visione di un uomo alla ricerca di un’affermazione e che si misura con le difficoltà della vita e le infinite possibilità di rinascere.